domenica 29 aprile 2007

Il barista stasera ha acceso un braciere di Alfonso Guida


Il barista stasera ha acceso un braciere
per festeggiare la primavera di maggio.
C'è uno spiedo di carne e ortaggi, e
sotto la cenere, patate piccole e lucide.
Sono crani emersi tra minute catastrofi.
Il sangue sgoccia,
a tratti rasenta la corteccia del pane.

Sono dentro una calma di quiete profonda.
Sotto il cielo, forse il peso di un volo leggero
Al buio, al vento che mi sciuga i gomiti.

[Alfonso Guida -da Poesie]

venerdì 27 aprile 2007

Ho la mente coltivata di Valerio Magrelli


Ho la mente coltivata
come una piantagione.
A seconda del seme
il suolo si colora
e come nella lingua
ogni zona ha un sapore.
Il mio pensiero è una terrazza
aperta su me stesso.
O forse è solamente l’impressione
dei sensi che confonde
come fanno le dita accavallate
una cosa con due.

[Valerio Magrelli - da Ora serrata retinae]

giovedì 26 aprile 2007

Nell'invalicabile minuto di Milo De Angelis


Nell'invalicabile minuto tornano tutti
i giardini della nostra vita, tutte le ombre
che abbiamo calpestato, le foglie,
i saluti, respiri in soprassalto, estati, frasi
che sembravano sepolte, sepolture
che sembravano avvenute

[Milo De Angelis - da Il tema dell'addio]

mercoledì 25 aprile 2007

Primavera interiore di Maria Pina Ciancio


C’è un’allegria taciuta
stamattina per strada

una primavera interiore
tra la neve e il mio respiro
senza versi
che a tocchi leggeri
si posa svagato
nel baricentro dei tuoi occhi


21-4-2004

[Maria Pina Ciancio - da Primavera interiore]

martedì 24 aprile 2007

Niente va altrove di Cesare Viviani


a Bernard Simeone

Niente va altrove
di questa vita finita, e non c'è la fine -
mentre noi per sempre illusi
di rinviarla
o trattenere qualcosa
o superarla -
come dei frutti la polpa matura
si avvia a disfarsi e staccarsi
e anche le foglie
seccano e cadono
ma se laciate a sé
niente muore

[Cesare Viviani - da Passanti]

domenica 22 aprile 2007

Ecco che piove di Silvia Bre


Ecco che piove,
come se da lontano un cuore astrale
lasciasse andare ogni ragionamento,
e noi sentiamo scorrere il minuto
che rincorre il mondo in un pensiero -
ed è il tempo di un bacio, di un saluto.

Di tali cose l'esistenza ha amore

[Silvia Bre - da Le barricate misteriose]

venerdì 20 aprile 2007

Volti di Erri De Luca


Chi ha steso braccia al largo
battendo le pinne dei piedi
gli occhi assorti nel buio del respiro,
chi si è immerso nel fondo di una pupilla
di una cernia intanata
dimenticando l'aria, chi ha legato
all'albero una tela e ha combinato
la rotta e la deriva, chi ha remato
in piedi a legni lunghi:questi sanno
che le acque hanno volti.
E sopra i volti affiorano
burrasche, bonacce, correnti
e il salto dei pesci che sognano il volo.

[Erri De Luca -da Opera sull'acqua e altre poesie]

giovedì 19 aprile 2007

Restare immoti ai bordi di Giusi Verbaro


Restare immoti ai bordi mentre
scocca la freccia lucida che uccide
o perdersi nei gorghi della corsa
perchè a correre e a compiere il sorpasso
forse il tempo ci grazia e ci consola?

Ancora un anno. Un giro nel suo fondo.
Ancora la frontiera del solstizio. Il tempo
e i suoi miraggi. I miraggi e gli inganni.
Mi nego alla sua logica, al suo fiato
che non trattiene al fondo l'occhio nero
mentre il nemico insegue e già mi inchioda
(...)

[Giusi Verbaro - da Solstizio d'estate]

mercoledì 18 aprile 2007

Dovresti vedere di Domenico Brancale


Dovresti vedere
che cosa ho nello stomaco
I graffi delle strida
di quando ci mangiavamo
con gli occhi la terra
Non assomigliavo a me
Pure il volo di un falco
volevo essere
Pure una fucilata
piantata dentro al cuore
Da una parte c'è la vita
Dall'altra la morte

[Domenico Brancale - da Cani e Porci]

lunedì 16 aprile 2007

Si arriva sempre nella vita di qualcuno di Stefano Raimondi


Gli occhi guardano fissi dove
possono guardare. Dicono
cose che a saperle sanguinano.


Si arriva sempre nella vita di qualcuno:
in un punto a corto di saliva e ci si resta
per sentire le crepe scendere, spaccarsi
come una carezza furibonda da gridare.

I bambini trovano sempre una testa
mozzata in mezzo ai giochi e il sangue
lo inventano. Iniziano così gli spaventi
per caso, dentro le carezze.
E che si sappia quale buio resta nelle ceste.

[Stefano Raimondi- da Il cane di Giacometti]