domenica 14 dicembre 2008

Ci si esilia soltanto da se stessi di Pierre Lepori

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Ci si esilia soltanto da se stessi
e un dolore privato è poca cosa.
Solo, gridare dentro non è
gridare per tutti.

Ma se vivere ha un senso
sfilare con la rabbia sotto le finestre
del disprezzo passato
sarà un modo per dire
"noi", "noi tutti".

[Pierre Lepori - da Qualunque sia il nome]

martedì 11 novembre 2008

Adesso fa notte - fa preghiera di Mariangela Gualtueri


Adesso fa notte - fa preghiera
Apre le serrature del silenzio
fa apparire la mappa siderale
e ci inginocchia per quello spazio immenso
fra qui e l'orlo
del cominciamento
quando le spine dorsali
stanno tutte tese

[Mariangela Gualtieri - da Voci Tempestate]

domenica 19 ottobre 2008

Spes contra spem di Massimo Sannelli


In un istante, in un istante solo
si vuole la reazione a molte offese,
avute e amare. La mente fa un volo
di anni. Questo volo non domanda

nulla, prima; poi prega che il suo ruolo
ritorni fumo e aria; allora prende
la posizione di tutti: il bel suolo
e una lingua adatta alla sua vita.

Nulla è mai dovuto; ma qualche cosa
è necessaria. Opporsi ad una storia
stabilita non giova. Vale il rosa

di colore che completa la gloria
serale; e una ricerca ora si posa
qui, qui e ora, e ne resta memoria

[Massimo Sannelli - da De amore]

martedì 16 settembre 2008

Niente più lamenti di Domenico Brancale


Niente più lamenti
nè gridi che raspano
la gola dei rimorsi

sentire che possona accadere le cose

Assolve le carni
questo abisso di sole in agguato

[Domenico Brancale - da L'ossario del sole]

venerdì 5 settembre 2008

Tutte le sue vittorie di Maurizio Cucchi


Tutte le sue vittorie
furono irregolari,
lei non sapeva niente,

si dilatava…

È così piccolo il luogo della mente,
che pure spazia
miracolosamente estesa…


[Maurizio Cucchi -da Il sonno del mattino]

mercoledì 27 agosto 2008

Tu non sai le colline di Cesare Pavese


Tu non sai le colline
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l'arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
e il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.

9 novembre '45

[Cesare Pavese - da La terra e la morte]

venerdì 22 agosto 2008

Anch'io di Giorgio Caproni


Ho provato anch'io
E' stata tutta una guerra
d'unghie. Ma ora so. Nessuno
potrà mai perforare
il muro della terra.

[Giorgio Caproni -da Bisogno di guida]

giovedì 14 agosto 2008

Piove sul selciato stanotte di Maria Pina Ciancio


Piove sul selciato stanotte

tra un geranio e il marciapiede
che si allunga tra i ricordi
di una stanza senza porta

dove il vento si abbassa
mi slaccia il cappotto

e mi strappa furtivo un sorriso
dalle tasche

13-11-2004


[Maria Pina Ciancio - da Primavera Interiore]

lunedì 11 agosto 2008

Faccio pace e stendo veli di Antonella Pizzo


faccio pace e stendo veli
lenzuola al vento appendo
faccio pane e riso di bambini accolgo
e le mie mani apro e appoggio all'angolo
rancori e rabbie e faccio pace in cuore
in viso e nelle rughe che dall'ira incise
e dal dolore e dallo strazio cesellate e faccio
pace in gesto lento, in distensione
in ampliamento luce accendo

[Antonella Pizzo -da In stazi irregolare]

sabato 9 agosto 2008

Ti prego, come se di Massimo Sannelli


ti prego, come se, come
ora, per una obbedienza
di nuovo, si prega, e –
e stordisce. dopo assorda
continuamente il bruit
brutale in strada piana: solo
per la vita mancata, per-
ché la vita manca, il si-
lenzio piace. altrimenti,
lampi remoti azzurri d’acciaio
otto anni nove dieci dagli occhi sulla cima della scala,
che al mare è esposta – chi ricorda.

noi perdiamo qui il volto molto amato:

sei tu, eri, sei tu, eri, chi deve venire

[Massimo Sannelli -inedito]

mercoledì 16 luglio 2008

Finisco la sera di Margherita Rimi


Finisco la sera

con le poche cose
che mancano
che mi accompagnano

Finisco di essere sola
con le poche parole
che arrivo a non dirti

[Margherita Rimi - da La cura degli assenti]

giovedì 3 luglio 2008

Ho spesso immaginato che gli sguardi di Valerio Magrelli


Ho spesso immaginato che gli sguardi
sopravvivano all'atto del vedere
come fossero aste,
tragitti misurati, lance
in una battaglia.
Allora penso che dentro una stanza
appena abbandonata
simili tratti debbano restare
qualche tempo sospesi ed incrociati
nell'equilibrio del loro disegno
intatti e sovrapposti come i legni
dello shangai.

[Valerio Magrelli - da Nature e venature]

martedì 17 giugno 2008

Pan di Antonia Pozzi


Mi danzava una macchia di sole
tiepida sulla fronte,
c’era ancora un frusciare di vento
tra foglie lontanissime.

Poi venne
solo: la schiuma di queste onde di sangue
e un martellio di campane nel buio,
giù nel buio per vortici intensi,
per rossi colpi di silenzio - allo schianto.
(...)

[Antonia Pozzi - Nuovi quaderni]

lunedì 11 febbraio 2008

Per voi di Pita Pitela


Perchè insieme abbiamo atteso l'alba sull'altro versante, gli
occhi fissi al mare.
Mi incammino.
Vi lascio questa conchiglia di voci e uno zufolo di salice e rubilia,

casomai voleste inventare una pita pitela di vagabondi
in cerca del sentiero che porta alle tane del sole.
Ci incontreremo ancora,forse. A un crocevia.
Accenderemo un falò aspettando che la luna sfondi le pareti
del cielo. E mi porterete l'avventura la tenerezza l'esilio e le
mappe nuove. Chissà.
[Elia Malagò - da Pita Pitela]

martedì 22 gennaio 2008

Affinità di Luciano Erba


Per aver perso la strada
contro la nebbia
non ho più fretta.
Ogni tanto un passo
come il corvo
che sbatte l'ala, sbadato.
Se mi vedi con gli occhi sulle stoppie
è come l'alba
che sapemmo amare.

[Luciano Erba - da Gradus ad]