Visualizzazione post con etichetta valerio magrelli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta valerio magrelli. Mostra tutti i post
giovedì 3 luglio 2008
Ho spesso immaginato che gli sguardi di Valerio Magrelli
Ho spesso immaginato che gli sguardi
sopravvivano all'atto del vedere
come fossero aste,
tragitti misurati, lance
in una battaglia.
Allora penso che dentro una stanza
appena abbandonata
simili tratti debbano restare
qualche tempo sospesi ed incrociati
nell'equilibrio del loro disegno
intatti e sovrapposti come i legni
dello shangai.
[Valerio Magrelli - da Nature e venature]
martedì 12 giugno 2007
Preferisco venire dal silenzio di Valerio Magrelli
Preferisco venire dal silenzio
per parlare. Preparare la parola
con cura, perché arrivi alla sua sponda
scivolando sommessa come una barca,
mentre la scia del pensiero
ne disegna la curva.
La scrittura è una morte serena:
il mondo diventato luminoso si allarga
e brucia per sempre un suo angolo.
[Valerio Magrelli -da Ora serrata retinae]
venerdì 27 aprile 2007
Ho la mente coltivata di Valerio Magrelli
Ho la mente coltivata
come una piantagione.
A seconda del seme
il suolo si colora
e come nella lingua
ogni zona ha un sapore.
Il mio pensiero è una terrazza
aperta su me stesso.
O forse è solamente l’impressione
dei sensi che confonde
come fanno le dita accavallate
una cosa con due.
[Valerio Magrelli - da Ora serrata retinae]
Iscriviti a:
Post (Atom)